Il TCG in Generale

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    Il TCG in Generale



    Gioco di Carte Collezionabili.
    Un gioco di carte collezionabili (abbreviato come GCC o in inglese Collectible Card Game — CCG oppure Trading Card Game — TCG), è giocato utilizzando delle carte da gioco vendute in confezioni che contengono ognuna un assortimento di carte diverso, combinando il fascino del gioco con quello del collezionismo.

    Origine.
    I giochi di carte collezionabili sono stati sviluppati a partire dalle figurine, che negli Stati Uniti sono generalmente in cartoncino rigido non adesivo con immagini e testi stampati su entrambi i lati, piuttosto che essere un foglio plastificato adesivo come in Italia e abbinando ad esse un regolamento di gioco.
    Il primo gioco di carte collezionabile è Magic: l'Adunanza, ad ambientazione fantasy, progettato da Richard Garfield e pubblicato dalla Wizards of the Coast nel 1993. Comunque un predecessore avrebbe potuto essere The Base Ball Card Game del 1904, che possiede le principali caratteristiche di un gioco di carte collezionabile, ma che non andò oltre lo stato di prototipo.
    Nonostante il dominio di Magic: The Gathering nel mercato dei giochi di carte collezionabili, altri giochi hanno avuto successo e si sono costruiti una nicchia per sé stessi, come per esempio Yu-Gi-Oh!, Pokémon, World of Warcraft e Legend of the Five Rings. Molti altri giochi di carte collezionabili degni di nota sono ormai fuori produzione, tra questi: Star Wars, Lord of the Rings,Vampire: The Eternal Struggle, Middle-earth e Netrunner. Molti altri giochi sono stati pubblicati ma incontrando però poco successo.
    In seguito al successo di Magic the Gathering molti altri editori di giochi pubblicarono un proprio gioco di carte collezionabile, tra questi Spellfire (1994) della Tactical Studies Rules, On the Edge(1994) della Atlas Games, Star Trek Customizable Card Game della Decipher Games e Illuminati: New World Order della Steve Jackson Games. Per stare davanti alla competizione la Wizards of the Coast raccolse i diritti per la pubblicazione di giochi di carte collezionabili basati su altre proprietà intellettuali, come Battletech, Middle-earth Role Playing, Cyberpunk 2020 e Vampiri: la masquerade[6] Proprio basandosi su quest'ultimo pubblicò il suo secondo gioco di carte collezionabile, Vampire: The Eternal Struggle (inizialmente chiamato Jyhad, ma ripubblicato l'anno successivo con il nuovo nome per evitare associazioni con il fondamentalismo islamico), sempre scritto da Garfield. A differenza di Magic pensato per essere giocato da due giocatori V:TES è ottimizzato per 3-5 giocatori e introduce elementi di diplomazia e continui cambiamenti di alleanze. La Wizards supportò V:TES per soli due anni fino al 1996, ritornando quindi i diritti alla White Wolf che lo pubblicò fino al 2010.
    In Italia ebbe un certo successo nei primi anni novanta Mutant Chronicles. Più tardi le edizioni Alchemia produssero il gioco di carte di Ken il guerriero, ispirato all'omonimo manga, ed il gioco di carte di Dragon Ball, anch'esso ispirato all'omonimo manga. Un altro gioco di carte ad ambientazione fantasy, ispirato in particolare agli scenari di Dungeons & Dragons creato nei primi anni novanta e piuttosto noto negli USA, è Spellfire. Attualmente, oltre a Magic, sono diffusi anche Pokémon Trading Card Game, Harry Potter Trading Card Game, Yu-gi-oh!, ispirato agli omonimi manga e anime Yu-Gi-Oh, Duel Masters, Eresia di Horus, Il Trono di Spade, Rat-Man - Il gioco senza nome, The Eye of Judgment, World of Warcraft Trading Card Game, Wizards of Mickey ed iGormiti.
    Basandosi sullo stesso schema di combinare un gioco con il meccanismo del collezionismo sono anche nati anche i giochi di dadi collezionabili e i giochi di miniature collezionabili. Di questi solo i secondi hanno ottenuto un certo successo, in particolare i Clix prodotti dalla Wiz Kids.

    Schema di Gioco.
    Ogni GCC ha un insieme fondamentale di regole che descrivono gli obbiettivi dei giocatori, le categorie di carte usate nel gioco e le regole in base alle quali le carte interagiscono. Ogni carta avrà del testo aggiuntivo che spiega i suoi effetti specifici nel gioco. Inoltre generalmente presentano un disegno che rappresenta
    uno specifico elemento derivato dal genere o ambientazione a cui è ispirato il gioco. Per esempio Magic: l'Adunanza è basato sullo scontro tra due maghi in un'ambientazione fantasy e le carte rappresentano le creature ed incantesimi di questa ambientazione.
    Praticamente tutti i GCC sono progettati intorno ad un singolo sistema di risorse che da il ritmo al gioco. Questo è in aggiunta al fatto che il numero stesso di carte è una risorsa. La forza relativa delle carte viene spesso bilanciata dal numero o tipo di risorse base che è necessario utilizzare per giocarla. Le risorse possono essere esse stesse delle carte specifiche o possono essere rappresentate da altri mezzi (per esempio segnalini che devono essere spesi, simboli sulle carte, ecc.)
    I giocatori scelgono le carte che comporranno il loro mazzo tra le carte disponibili, diversamente dai giochi di carte tradizionali come il poker in cui la composizione del mazzo è limitata e pre-determianata. Questo permette ad un giocatore di un GCC di personalizzare strategicamente il proprio mazzo per avvantaggiarsi dell'interazione favorevole delle carte, delle loro capacità e combinazioni.
    Durante una partita i giocatori giocano tradizionalmente a turni ed eseguono azioni correlate al gioco. L'ordine ed il titolo di queste fasi variano tra i diversi sistemi di gioco ma queste sono tipiche:
    - Rinnova: rendere tutte le carte in gioco pronte per il nuovo turno.
    - Pescare una o più carte: necessarie per far circolare le carte nelle mani dei giocatori.
    - Giocare una o più carte: usare le carte in mano (e quelle piazzate in precedenza nell'area di gioco) per interagire con il gioco
    - Scartare le carte: nella maggior parte dei giochi c'è un limite alla dimensione della mano)

    Licenza.
    La Wizards of the Coast detiene il brevetto USA n. 5,662,332 sui giochi di carte collezionabili, compilato nell'ottobre 1995 e conferito nel settembre 1997. La patente è stata criticata da aluni osservatori che pensano che alcuni delle sue rivendicazioni possano non essere valide, ma che difficilmente un competitore può avere la forza economica di citare il brevetto in una corte. Esso copre:
    - Giochi pubblicati nella forma di carte collezionabili
    - Giochi nel quale un giocatore sceglie una collezione di elementi scambiabili e li usa per competere con altri giocatori.
    - Certi aspetti delle regole sviluppate originariamente per Magic: l'Adunanza, come per esempio tappare (gergo di gioco per indicare l'azione di voltare una carta sul suo fianco - derivato dall'inglese "to tap") una carta per indicare che ne sono state usate le risorse ed è temporaneamente inutilizzabile.
    Come detentore di un brevetto la Wizard of the Coast ha richiesto a tutti gli altri editori di giochi di carte collezionabili una percentuale sulle vendite.
    Nell'ottobre 2003, la Wizards of the Coast ha citato in giudizio presso la Corte Distrettuale di Seattle la Nintendo e le compagnie a lei correlate asserendo che il gioco di carte collezionabile deiPokémon violava il suo brevetto. Nel dicembre dello stesso anno le due parti sono giunte ad un accordo che non è stato rivelato, impedendo così di testare in tribunale la validità di questo brevetto.
     
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