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Il Venerabile.
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Questa è una delle più frequenti domande esistenziali.
Da piccoli, ingenuamente, chiamiamo "amici" ogni nostro compagno di giochi, dopo poco tempo inconsciamente facciamo una selezione e scegliamo il nostro migliore amico diventando possessivi nei suoi confronti e speriamo che quell'amicizia non finisca mai. Ma niente dura per sempre ed anche in età adulta quando finisce un'amicizia, consciamente o meno, ne iniziamo un'altra e ricominciamo a sperare che questa volta non finisca.
Sicuramente tutti almeno una volta siamo rimasti scottati da un'amicizia.
Alcuni, nonostante le delusioni, pensano che l'amicizia vera esista ma che trovare dei veri amici non è facile ma nemmeno impossibile.
Altri, invece, sostengono che l'amicizia è un sentimento effimero, che sia qualcosa destinata a finire e che quindi col tempo l'amico possa abbandonarti o diventare uno squallido opportunista. Sono così convinti che gli altri non possano davvero essere degli amici per sempre per il semplice motivo che loro stessi sono consapevoli di non poterlo essere nei confronti degli altri.
E voi? Che opinione avete in merito?. -
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Per colpa di gente come te, che si fa queste domande, invece che fregarsene e vivere normalmente, che i libri di filosofia sono pieni di belinate e io perdo un sacco del mio tempo, che potrei impiegare in cose molto più fruttuose, per studiarle. . -
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"Rimasto scottato" da un amicizia bah sinceramente no...ahahahah
comunque io credo, almeno per me che l'amicizia (non le conoscenze) è qualcosa che dura per sempre anche se col tempo magari diventa puo affievolirsi e si cambiano giri e amicizie in base a come cresciamo e le decisioni che prendiamo. e i vecchi amici diventano "conoscenti".
Invece per quanto riguarda l'amicizia una ragazza per me non esiste, al massimo decido che con una ragazza non devo provarci, ma non vorrei trovarmi a frequentarla come farei con un normale amico perchè alla fine l'istinto animale vince ahahah. -
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Se non esiste la vera amicizia allora nulla è vero. Se un'amicizia finisce allora quell'amico non lo era più di tanto: un amico lo rimane per sempre, se lo è veramente, basti guardare mio padre che ha ancora come amici i suoi vecchi compagni delle elementari e addirittura uno dell'ASILO!
Per quanto riguarda me, alla fin fine divido le persone in tre categorie: amici, conoscenti e non amici. Queste categorie a sua volta le divido in "Grandi amici" e "Amici", per quanto riguarda la prima, e "Non amici" e "Odiosi", per quanto riguarda l'ultima (e fra gli odiosi per ora non c'è nessuno, per fortuna, mentre fra i non amici quasi nessuno). Non mi piace categorizzare in questo modo le persone, fosse per me dividerei solo in amici e conoscenti, ma ahimè la gente non la pensa come me :/
Trovo però molto curioso il fatto che le pochissime, quasi zero, amicizie che sono finite è accaduto per volere dell'altro, mai del mio
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Warning: Post pieno di divagazioni.
Ah l'amicizia, in fondo è un bel concetto, un bellissimo concetto oserei dire.
Varie amicizie son finite, altre ne sono iniziate e si procede come se nulla fosse accaduto, questo per lo meno è un breve riassunto di come la vedo io.
Non saprei dire se esiste "l'amicizia vera", perché non l'ho ancora ben definita come concetto, sebbene più d'una volta abbia pensato di avere un "vero amico", cosa rivelatasi falsa il più delle volte, eccetto forse una.
Sarà che ultimamente sono un po' in sfiducia rispetto al genere umano, sarà perché io non mi considero "un bravo amico" (per vari motivi che non sto a raccontare), o sarà magari perché non sto più riuscendo a considerare altri come amici, ma solo come "piacevoli conoscenti".
Sembrerà anche strano detto da me, dato che alcuni qua dentro mi vedono come una persona socievole, e non hanno tutti i torti, effettivamente non mi dispiace socializzare, mi è solo difficile considerare qualcuno come "amico" più che come "piacevole conoscente", forse dovuto anche al fatto che gran parte di coloro che amici ho definito, finirono per sparire nel nulla a causa di motivi vari o per rivelarsi degli esseri indegni (e le poche volte che non è accaduto lo stronzo sono stato io, ma questa è un'altra storia).
Inoltre stavo considerando il fatto che man mano che si cresce è sempre più difficile trovare un "amico", o meglio, è sempre più difficile fare amicizia, da bambini dalle mie parti bastava un pollice in su e si era grandi amici per la vita (almeno questo è quello che quel pollice voleva significare), e le soddisfazioni, la suspance per sapere se quel pollice sarebbe stato rivolto verso l'alto o meno, ma ora quel gesto ha perso di significato al di fuori della memoria di chi, come me, lo considerava importante.
Magari questo è proprio causato dalle esperienze al riguardo, o dalla crescente diffidenza che si assume crescendo, perché ammettiamolo, da bambini ci si fidava di qualunque coetaneo finché non scoprivi che ti fregava le figurine / non le fregava ad un altro "amico".
Personalmente mi trovo inadatto a sostenere un rapporto d'amicizia vero e proprio, a causa anche di come sono caratterialmente, ma non nego che un rapporto del genere possa esistere, in fondo, dipende dalle persone coinvolte.. -
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Non ho letto i commenti di tutti,dopo quello di master ero già affaticato ed erano troppo lunghi ahahh
Li leggerò domani a mente fresca.
Dico che l'amicizia vera dura per sempre. Ovviamente tutti almeno una volta siamo stati delusi ma questo non vuol dire che l'amicizia non sia vera,è l'essere umano ad essere imperfetto di natura. Ovviamente bisognerebbe fare distinzioni tra conoscenza e amicizia che è un particolare non da poco.
Per l'amicizia con il sesso opposto ci credo poco. Non penso si possa andare oltre la semplice conoscenza
Io e la mia ex eravamo "migliori amici". Non posso scrivere qui come è finita ma penso si possa immaginare. -
Nickname (?).
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Per me è un'utopia . -
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nega gli attacchi . -
Il Venerabile.
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Per colpa di gente come te, che si fa queste domande, invece che fregarsene e vivere normalmente, che i libri di filosofia sono pieni di belinate e io perdo un sacco del mio tempo, che potrei impiegare in cose molto più fruttuose, per studiarle.
Se eri ironico non fa ridere. Se parlavi seriamente mi preoccuperei per te.
Comunque ho letto tutte le vostre opinioni e tra tutte quella che si avvicina più al mio modo di vederla è quella di Fra.
Ho avuto alcune amicizie davvero importanti e durature che ho dovuto chiudere personalmente, con tanto dispiacere, per insoddisfazione.
Ogni volta che un'amicizia diventava davvero importante e significativa per entrambi, i problemi e le incomprensioni nascevano e si moltiplicavano. Questi induceva a venire meno a quello che un amico dovrebbe fare. Una volta che il rapporto diventava così c'erano due scelte che potevo fare: Fare finta che andava tutto bene quando in realtà ci ferivamo o chiudere l'amicizia.
Ho sempre scelto la seconda (dopo aver sempre provato inutilmente a salvare l'amicizia) perché non c'è cosa peggiore che mentire a se stessi.
Però credo che l'amicizia esiste. Secondo me siamo in grado di compiere gesti di vera amicizia ma non siamo in grado di farlo sempre con la stessa persona. Io stesso penso di avere questo limite.
La soluzione secondo me è quella di comportarsi da amici con le persone che reputiamo degne ma mantenere un'adeguata distanza.
Il problema è che io per primo penso di non poterci riuscire.. -
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Le relazioni interpersonali hanno una loro complessità e mutevolezza definita dalle vari situazioni e accadimenti dare ad un rapporto qualsiasi l'aggettivo "vero" il senso di durevole e immutabile è qualcosa che va contro alla natura di un rapporto questo non toglie che un rapporto sia "vero" nel senso di genuino, in quel senso ogni rapporto è genuino. . -
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Secondo me prendete troppo seriamente l'amicizia, o vi divertite e trascorrete in maniera spensierate/allegra il tempo con i vostri amici o cambiate giro.
Gli amici servono a divertirsi....credo che vi confondiate un po troppo con la relazione che si ha con una ragazza, in quel caso se ci tieni a costruirci qualcosa insieme allora ti impegni a risolvere i problemi (ed è qui che starei male/potrei rimanerci ferito/o deciderei di chiudere...senza lasciare che sia il tempo a dividerci come puo essere per un amicizia che non voglio).. -
xShou.
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Crescendo molti amici mi hanno voltato le spalle, quindi mi sono adattato a questo. Ora sono una persona triste con pochi amici che diffida più o meno di tutti.
In fondo i "vecchi amici" sono con te finché gli fa comodo e poi spariscono. Anche dopo una lite tornano soltanto per chiederti un favore o aiuto. La vera amicizia non esiste: esiste un rapporto di continuo opportunismo da entrambe le parti, e finché si continua a ricambiare si è tutti felici e contenti. Io mi sono semplicemente stancato di dover fare necessariamente qualcosa per avere qualcosa indietro. Questa non è amicizia. -
.Io e la mia ex eravamo "migliori amici". Non posso scrivere qui come è finita ma penso si possa immaginare
Secondo me l'amicizia si può avere anche fra un maschio e una femmina: io ad essere sincero ho un'amica che considero davvero amica, e non solo conoscente, e CREDO che sia un rapporto ricambiato. Anche se in effetti ci penso spesso che forse potrebbe non finire bene
xShou, non conosco gli amici che hai avuto, ma se l'amicizia si è basata solo su uno scambio di favori allora mi sa che hai scelto gli amici sbagliati, perché non è su quello che si basa un'amicizia
Edited by ~TourGuide~ - 14/9/2016, 18:05. -
.Io e la mia ex eravamo "migliori amici". Non posso scrivere qui come è finita ma penso si possa immaginare
Secondo me l'amicizia si può avere anche fra un maschio e una femmina: io ad essere sincero ho un'amica che considero davvero amica, e non solo conoscente, e CREDO che sia un rapporto ricambiato. Anche se in effetti ci penso spesso che forse potrebbe non finire bene .
xShou, non conosco gli amici che hai avuto, ma se l'amicizia si è basata solo su uno scambio di favori allora mi sa che hai scelto gli amici sbagliati, perché non è su quello che si basa un'amicizia
Il punto è che lo scopri quando ti voltano le spalle yusei, non conosci le persone a priori.. -
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Non sono ironico: lo penso davvero. Se si pensasse a tutte queate cose (qui in particolare se l'amicizia è uno scambio di utilità e basta o qualcosa di più) si starebbe solo male. Sta a te capire giorno per giorno come sta andando la situazione. Io ho solo capito che l'uomo ricerca il suo utile e pur di ottenerlo calpesterebbe chiunque e qualunque cosa. La vera comunità che voleva Gesù non è mai esistita: l'uomo è troppo avido e l'istinto di prevaricare gli altri domina prima o poi. Amici veri ne conosco, che non mi hanno mai lasciato anche quando loro ne uscivano danneggiati. Ma ne ho conosciuti anche molti che al primo svantaggio hanno mollato. .
Esiste la vera amicizia o e' solo un'utopia ? |
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