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E' difficile da accettare che esista il vuoto . -
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difficile accettarlo?
forse si ma sinceramente dopo che per secoli i fisici hanno ipotizzato l'etere e si sono smentiti da soli direi che non è qualcosa su cui si possa dubitare. -
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Il punto è che nessuno ha parlato di vuoto (se non quell'identità che appunto non ha significato nel contesto).
Materia e antimateria si annichiliscono. E questa non è una possibilità ma una proprietà: l'antimateria e la materia si annichiliscono se entrano in contatto, ed è da questo che è nata la difficoltà nello studiarle.
Di certo il vuoto non c'entra nulla. Dopo questo fenomeno di annichilazione non si ottiene il vuoto, ma onde elettromagnetiche di fotoni con una carica elevata, oppure altre coppie di particelle. In ogni caso, massa/energia rimangono costanti.
Il punto è che ciò non spiegherebbe la nascita della materia. Ci deve essere stato uno squilibrio tra materia e antimateria per giustificare il prevalere della prima.. -
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il fatto è questo:
materia e antimateria a contatto producono energia e si annullano, tecnicamente si può produrre materia e antimateria ma a costo di energia quindi non è propriamente un "creare dal nulla" come si è posto all'inzio (non ho letto tutto perché mi scocciavo).
cito lavoisier per concludere:
"Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma". -
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Anche l'energia è una quantità discreta, non esiste nessun mezzo continuo che possa "riempire" lo spazio in tutti i punti.
Puoi risolvere altri dubbi in maniera + approfondita se cerchi informazioni riguardanti il problema di corpo nero, che inoltre spiega il principio d'indeterminazione di hisenberg maldestramente abozzato da silver che non è altro che il pezzotto dell'equazione di Schrödinger scritta nel mio avatar.. -
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Assolutamente. Ho parlato infatti di un fondo energetico, ma non so nulla riguardo a questa energia.
Ho ipotizzato che sia legata alle radiazioni, tutt'oggi percettibili, originate dal Big Bang. Ma è una mia ipotesi probabilmente senza fondamento.
Quindi da dove è nata questa energia?
Potrebbe anche essere che il vuoto abbia energia per quanto ne sappiamo.
Seguendo la teoria del Big Bang, l'Universo era in origine concentrato in un solo "atomo primitivo" che ha iniziato ad espandersi.
Ma a questo punto le ipotesi mie sono due:
1) Questa origine è sempre esistita e qualcosa ne ha indotto l'espansione. Dire che "è sempre esistito" non è impensabile, dato che prima dell'inizio dell'espansione non esisteva il tempo così come lo spazio. Ma cosa avrebbe mai potuto iniziarne l'espansione?
2) Appena nato, ha iniziato la sua espansione. Ma anche questo non torna, come sarebbe nato questo "atomo primitivo" dal vuoto? La risposta è data da una teoria secondo cui il vuoto avrebbe energia, quindi è plausibile.. -
¬Savo97™.
User deleted
Parlando dall'alto della mia ignoranza, anche se stessimo qui a scervellarci per anni non ne caveremmo un beneamato "cavolo", possiamo stare a parlare qui per decenni ma la fisica fino ad ora è arrivata ad un punto morto e cioè 10 alla -11 secondi prima del big bang (mi sembra), prima di allora non si sa niente.
Per il problema dell'espansione dell'universo, l'unica cosa certa è che c'è stato un momento nella storia di esso in cui ha subito un "allargamento" esponenziale, e qui si è ipotizzato l'esistenza di una particella che desse la massa a tutte le altre, il bosone di Higgs, di cui poi è stata dimostrata l'esistenza.
Il concetto del bosone di Higgs va poi a "risolvere" il "problema" del vuoto, si pensa al vuoto di solito come qualcosa in cui non è presente assolutamente niente, ma in realtà non è così, infatti i bosoni di Higgs interagendo tra di loro riescono a creare un "campo di Higgs" attraverso il quale alcune particelle assumono massa, W e Z per esempio, ma altre no, fotoni.
Ripeto, sto parlando da ignorante in materia, in quanto ignoro diverse nozioni, quindi se ho fatto qualche errore correggetemi tranquillamente :'D
Per materia e antimateria purtroppo devo ancora documentarmi e non posso essere d'aiuto :\.
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